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Il nuovo tetto della cattedrale di Notre Dame eco-friendly che sfrutta l’energia solare e le colture idroponiche

A seguito dell’incendio della cattedrale di Notre Dame sono stati molti gli architetti che hanno proposto design di tutti i tipi per i lavori di restauro, ma fra tutti, quello che spicca di più è il progetto di Vincent Callebaut, pluripremiato architetto belga specializzato in strutture ad alta ecosostenibilità, con un occhio di riguardo per le energie rinnovabili e l’agricoltura urbana.

Il progetto futurista consiste in una struttura pensata per produrre energia e rendere la cattedrale auto-sostenibile, con il tetto formato da legno lamellare a strati incrociati che si innalza in una guglia centrale nobilitata da vetri di cristallo a forma di diamante. Questi pannelli sono formati da strati di carbonio, idrogeno, nitrogeno e ossigeno e hanno la funzione di assorbire la luce del sole per trasformarla in elettricità direttamente utilizzata dall’intera cattedrale, gli accumuli saranno conservati in delle batterie all’idrogeno e gli eccessi ridistribuiti gratuitamente agli edifici limitrofi.

Dentro il tetto è presente un frutteto che sarà in grado di produrre, grazie alle tecniche idroponiche, ventuno tonnellate di cibo all’anno che potranno essere vendute o donate in beneficienza, si occuperanno della coltivazione volontari e personale della cattedrale.

We advocate for an exemplary project in ecological engineering that feels true to its time and avoids a pastiche architecture that turns the city into an open-air museum,

“Siamo a sostegno di un progetto esemplare di ingegneria ecosostenibile che sia al passo coi tempi e che eviti un’architettura pastosa che rischia di trasformare la città in un museo a cielo aperto” Sostiene l’impresa di Callebaut.

Una visione che, come abbiamo visto in passato, è largamente condivisa dalla popolazione parigina, ricordiamo le aspre critiche alla Piramide del Louvre il cui aspetto contrastante con gli edifici circostanti ha indispettito i francesi.

Il nome del progetto è Palingenesis, dal greco “rinascita” o “rigenerazione” ed è stato accolto positivamente dalla critica, ma non è l’unica proposta, fra i progetti più importanti ci sono un santuario per volatili a rischio di estinzione, una serra che ospiterà 180000 api e un tetto realizzato interamente con materiali riciclabili.

A tal proposito il Primo Ministro francese Edouard Philippe ha affermato che verrà creato un consiglio speciale che si occuperà di valutare tutte le proposte per ricostruire la cattedrale entro cinque anni.

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Fonti:

Vincent Callebaut Architecture

Deezen

Good News Network

ArchDaily