Superbonus 110% – Le brutte sorprese per chi ha scelto la cessione del credito

Il Decreto Rilancio ha ampliato e modificato l’importante possibilità della cessione del credito a una banca, a un’assicurazione o a una società finanziaria non bancaria. Questa possibilità viene garantita ai per i privati che hanno diritto a un’agevolazione fiscale come committenti di lavori edilizi in regime di Superbonus 110%.

La banca, l’assicurazione o la società finanziaria possono acquisire il credito a un prezzo inferiore al valore nominale. Grazie a questa possibilità tutti dovrebbero dormire sonni sereni, ma non è così: chi ha optato per la cessione del credito da Superbonus 110% deve attendersi delle brutte sorprese. 

Chi dorme rimane fregato

La cessione del credito va comunicata unicamente per via telematica tramite il modello disponibile nella dichiarazione dei redditi (compilabile dal 15 Ottobre).

ATTENZIONE, FREGATURA IN VISTA: la comunicazione per il 2020 andava compilata, tramite un CAF o un professionista, entro lo scorso 16 Aprile. Chi non è riuscito, ora può tenersi il credito e decidere man mano che passano gli anni se cedere il diritto a terzi oppure mantenere le detrazioni.

Imprese e banca: relazione complicata

Quando le imprese vogliono contattare direttamente le banche per la cessione del credito dovranno aspettarsi qualche spesa: il contatto è certamente possibile ma si dovrà pagare una commissione che esaminerà la sfilza di documenti necessari per l’avanzamento della pratica e dovrà capire se, a fine lavori, effettivamente ci sarà il miglioramento obbligatorio di due classi energetiche.

La banca eroga il credito dopo il pagamento del 30% e del 60% dei lavori, dopo aver controllato tutte le informazioni su chi vuole cedere il credito. Chi da la certezza che il cedente sia realmente il proprietario dell’immobile o di una sua porzione? Come saprà la banca che due coniugi acquirenti non sono in realtà separati? La banca solitamente ha necessità di procurarsi quei documenti posseduti già dagli uffici fiscali, dalla visura catastale al resto dei documenti, incluse fotografie e i vari certificati.

Chi ha diritto al Superbonus 110%, di solito bada alle offerte di più banche. A ogni 100 euro di credito fiscale ne vengono offerti in media 102. Nessuna banca, ad oggi, ha toccato e superato la quota 105.

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